PALAZZO SPECIALE LA NOVA

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Uno dei palazzi baronali più antichi di Nicosia è il Palazzo Speciale La Nova, risalente al XVII secolo, ora trasformato nel convento delle Suore Antoniane, noto anche come residenza del viceré Nicolò Speciale.

L'imponente struttura del palazzo, caratterizzata da una solida costruzione e una forma ben definita, un tempo dominava il quartiere de “n testa a Còddétta”. Con i suoi quattro piani, si estendeva per una vasta area, con le fondamenta che si dice arrivassero fino all'altezza dell'attuale Chiesa del Carmine. I muri massicci consentivano la creazione di piccoli spazi interni, accessibili attraverso porte che si aprivano dietro gli imponenti portelloni dei balconi.

La facciata principale, dove si trova il portale centrale, appare relativamente stretta, poiché la grandezza del palazzo è maggiormente evidente in profondità piuttosto che in larghezza. Mentre sulla facciata principale si notano solo tre balconi allineati, incluso quello centrale del salone, sul lato laterale si possono contare ben cinque balconi per ciascuno dei tre piani. Un elegante cantonale con decorazioni fitomorfe accentua gli angoli dell'edificio, conferendogli un'impressione di solidità e magnificenza. Sul balcone principale è collocato lo stemma di famiglia, caratterizzato da una banda centrale con un leone rampante.

Una curiosità interessante riguarda la famiglia Speciale, originaria di Pisa, che annoverava membri di spicco: Nicolò Speciale, durante il regno di Alfonso il Magnanimo, ricoprì la carica di Viceré del Regno dal 1424 al 1432; il fratello Matteo Speciale fu investito della baronia dell’Officio di Secreto di Nicosia, con la sede di tale ufficio proprio nel palazzo in questione.

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