Attraversando la maestosa Via Gian Battista Li Volsi, dedicata al rinomato scultore del Seicento, ci si imbatte nel Santuario della Madonna del Carmine, una gemma intrisa di storia.

Le radici di questo convento affondano in epoche remote, come suggerisce un'antica incisione rinvenuta nella Cappella della Maddalena, datata al 1125. Un segno tangibile della sua antichità.

Nel corso del XVII secolo, l'edificio sacro subì significative espansioni, culminando nell'aggiunta di una sontuosa facciata, che purtroppo fu demolita nel 1929, privando il santuario di un suo splendido ornamento.

All'interno, il visitatore è accolto da un altare barocco, sontuosamente intagliato nel marmo policromo, e da opere d'arte di inestimabile valore, tra cui il gruppo scultoreo dell'Annunciazione, realizzato da Antonello Gagini e Bartolomeo Berrettaro, e le suggestivi dipinti della Via Crucis, opera della pittrice contemporanea Maria Pia Rallo.