CHIESA dEI SANTI SIMONE E GIUDA

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MAPPA

Nella chiesa dei Santi Simone e Giuda, situata alla Porta Bia è custodita una tavola d'altare dedicata agli apostoli Simone e Giuda Taddeo. Il dipinto, posizionato al centro della parete absidale, rappresenta i due apostoli con gli strumenti del loro martirio. Si narra che i due apostoli predicassero in Persia, dove furono brutalmente uccisi dai sacerdoti pagani per aver distrutto le statue degli dei pagani, dalle quali erano fuggiti dei demoni.


Secondo la tradizione, Simone fu segato vivo, mentre non si hanno notizie precise riguardo alla morte di Giuda Taddeo. Nel dipinto nicosiano, come in molte altre rappresentazioni, Simone è raffigurato con una sega, mentre Giuda Taddeo tiene un libro nella mano sinistra e un'ascia nella destra.


Nonostante sia collocata in una chiesa di un quartiere periferico, la tavola d'altare è di straordinaria bellezza e maestria artistica. Le figure e i colori, nonostante i danni del tempo e gli interventi di restauro, sono ancora nitidi e luminosi. I volti dei due santi, con lunghe barbe e capelli fluenti, sono estremamente espressivi, quasi vivi; gli abiti, tipici degli apostoli, sono dipinti con ampie e dinamiche pieghe, conferendo un senso di movimento alle figure.


Il dipinto rappresenta un'eccezione nel panorama artistico nicosiano e presenta affinità stilistiche con opere di Riccardo Quartararo, importante pittore palermitano del tardo XV e primo XVI secolo. In particolare, il dipinto nicosiano mostra notevoli somiglianze con una delle poche opere documentate e firmate di Quartararo, "San Pietro e Paolo" (1494), oggi conservata nella Galleria Regionale di Palermo.

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