La Cattedrale di San Nicola di Bari, eretta in Cattedrale con Bolla di Papa Pio VII il 17 marzo 1817, è uno dei simboli più iconici di Piazza Garibaldi. La data precisa della sua costruzione è incerta. Si sa che esisteva una cappella dedicata a San Nicola del Piano già nel 1305. Ricostruita e ampliata nel 1340, ha subito significative modifiche alla fine del XVI secolo e soprattutto tra il 1783 e il 1810, quando è stata destinata a diventare la Cattedrale. Della sua struttura originaria rimangono la torre campanaria e il maestoso portale principale.
Questo portale, situato nella facciata principale adornata da un magnifico rosone a zig-zag, presenta un'elegante decorazione romanica con foglie d'acanto, perle, punte di diamante e intrecci di funi, mentre le statue delle Virtù Cardinali, poggiate su basi leonine, rappresentano un aggiunta barocca. Anche i capitelli, il frontone e l'architrave sono finemente scolpiti. Il portale principale è affiancato dalla maestosa torre campanaria, alta circa 40 metri e suddivisa in tre piani.
Il primo piano, con grandi arcate gotiche, probabilmente fungeva da avamposto arabo e torre per usi civili, prima di essere collegato alla chiesa. Il secondo piano, costruito tra il 1393 e il 1455, presenta eleganti finestre, rosoni, colonnine, stemmi e arabeschi. Il terzo piano, aggiunto nella seconda metà del XVI secolo, ospita le campane e un orologio, e presenta finestre con archi rotondi.
L'intera struttura culmina con una terrazza merlata, sulla quale si ergeva una cuspide rivestita di maioliche policrome e quattro piccole cuspide agli angoli. Queste ultime, danneggiate da un fulmine, sono state rimosse per preservare la stabilità della torre, che ha recentemente completato dei restauri.
Di fronte a Piazza Garibaldi, si erge un portico elegante, realizzato dagli scultori della scuola gaginesca G. De Battista e A. Mancino nel 1489-90, utilizzando sei colonne in marmo e archi ogivali in pietra arenaria. All'interno, la Cattedrale presenta una struttura a tre navate in stile rinascimentale e custodisce importanti opere d'arte, tra cui il fonte battesimale di A. Gagini e un'icona marmorea eseguita dai suoi allievi, Mancino e Vanello. Nelle cappelle laterali si trovano statue lignee di G.B. Li Volsi e F. Quattrocchi, oltre a pregevoli intarsi marmorei.
Il presbiterio è dominato dalla tela della Resurrezione del Velasco e dal coro in noce scolpito nel 1622 da G. e S. Li Volsi. Nella navata destra si trova l'altare del Padre della Provvidenza, con un crocifisso ligneo del XVII secolo di probabile scuola nicosiana. Il tutto è arricchito da dipinti attribuiti a F. Randazzo e da opere di altri artisti rinomati. All'interno dell'Aula Capitolare si possono ammirare grandi armadi settecenteschi finemente scolpiti e diverse opere d'arte, tra cui dipinti di S. Nicolò di F. Quattrocchi e opere di illustri pittori come G. de Ribera e P. Novelli.
La Cattedrale di San Nicola di Bari, dichiarata Monumento Nazionale nel 1940, rappresenta un capolavoro architettonico e artistico che testimonia la ricca storia e cultura della città di Nicosia.
TETTO LIGNEO
Sopra la volta in muratura della cattedrale si trova un soffitto ligneo dipinto, nascosto durante i rifacimenti del 1783-1810 per creare uno spazio neoclassico. Riscoperto dallo studioso Walther Leopold, risale al XV secolo con una decorazione vivace e variegata. Restaurato ma ancora inacessibile al pubblico, si estende per circa 29 metri per 6,50 metri e mostra una decorazione aniconica con motivi geometrici e vegetali, emblemi araldici e iscrizioni. Le rappresentazioni iconiche includono ritratti, scene di lotta, animali sacre.